Progetto
Le infezioni sessualmente trasmissibili (IST) rappresentano uno dei principali temi a cui porre attenzione nell’ambito della salute sessuale e la cui tutela costituisce un obiettivo fondamentale da perseguire, per garantire ad ogni persona l’opportunità di avere esperienze sessuali sicure, libere da coercizione, discriminazione e violenza. Si stima, infatti, che nel mondo ogni giorno vengono contratte più di 1 milione di nuove infezioni, principalmente causate da patogeni come Chlamydia trachomatis, Neisseria gonorrhoeae, Treponema pallidum e Trichomonas vaginalis, ma anche da agenti virali quali Herpes Simplex Virus, Papillomavirus (HPV) e HIV che mostrano numeri preoccupanti, con incidenza in aumento. Inoltre, alcuni patogeni che causano IST, possono facilitare lo sviluppo di tumori (HPV è responsabile di una grande quota di carcinomi della cervice uterina, ano-genitali e della regione orofaringea) e di problematiche legate all’infertilità. In Italia, secondo i dati nazionali 2020 sulle coperture vaccinali, risulta che la copertura vaccinale media per HPV nelle femmine e nei maschi sono inferiore alla soglia ottimale del 95% nel dodicesimo anno di vita.
Obiettivi del progetto
Benché sia evidente la necessità di programmi di prevenzione delle IST per i giovani, la delicatezza dei contenuti e la difficoltà nello stabilire il target di età a cui dirigerli, oltre all’esistenza di una certa reticenza da parte dei genitori, ha ostacolato l’inserimento di questi moduli educativi nei curricula scolastici. Secondo il Piano Nazionale della Prevenzione, la scuola è infatti il luogo deputato alla promozione della salute mediante un approccio educativo continuativo e integrato e pertanto risulta essenziale una migliore interazione tra la scuola e i servizi sanitari territoriali. Pertanto, il nostro progetto si propone di:
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Valutare tramite la somministrazione di questionari i livelli di conoscenza su HPV e IST sia tra giovani delle scuole secondarie di primo e secondo grado incluse attitudini e comportamenti, che tra insegnanti e genitori, anche alla luce dei dati sulle coperture vaccinali;
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Organizzare incontri interattivi multidisciplinari con studenti, insegnanti e genitori finalizzati a: chiarire i punti critici emersi dai questionari, fornire indicazioni del percorso sanitario da seguire in caso di sospetto di IST, promuovere vaccinazioni per le IST virali e promuovere misure di prevenzione primaria e secondaria verso le IST;
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Proporre interventi di peer education condotti dai ragazzi all’interno della propria scuola, mirati alla prevenzione dell’HPV e delle IST;
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Valutare l’efficacia degli interventi in termini di conoscenze, attitudini e sull’adesione alla vaccinazione anti-HPV;
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Elaborazione di materiale educativo e informativo su HPV e IST insieme ai ragazzi (mini-video, blog sui social, pillole TikTok, meme).
Verranno inclusi nel progetto Istituti secondari pubblici di primo e secondo grado delle province Roma, Palermo e Udine, che rappresentino sia il contesto urbano che extra-urbano delle province partecipanti.
I partecipanti saranno:
o I ragazzi frequentanti il secondo anno della scuola secondaria di primo e il secondo o terzo anno della scuola secondaria di secondo grado;
o I genitori dei ragazzi coinvolti delle scuole secondarie di primo e secondo grado;
o Gli insegnanti dei ragazzi coinvolti delle scuole secondarie di primo e secondo grado.
L’intervento proposto avrà complessivamente luogo durante l’anno scolastico 2023-2024 e si compone di:
o Percorso formativo dedicato ai ragazzi tramite incontri nelle scuole secondarie di primo grado da parte di team multidisciplinare di esperti, in presenza dell’insegnante, su conoscenze, attitudini, comportamenti e informazione in tema di IST e HPV;
o Implementazione di peer education nelle scuole secondarie di secondo grado su conoscenze, attitudini, comportamenti e informazione in tema di IST e HPV;
o Percorso informativo e formativo rivolto agli insegnanti condotto dal team multidisciplinare di esperti attraverso un ciclo di due incontri in presenza/modalità ibrida (per un massimo di 2 ore ciascuno). La partecipazione all’attività verrà debitamente riconosciuta tramite attestato di partecipazione e, quando possibile, riconoscimento di crediti formativi;
o Percorso informativo e formativo rivolto ai genitori condotto dal team multidisciplinare di esperti attraverso un incontro in presenza seguito dalla disponibilità di incontro online su piattaforma per approfondimento/domande (1.5-2 ore ciascuno).
L’intervento di peer education sarà realizzato da 1-2 ragazzi volontari individuati in ciascuna scuola. I ragazzi verranno seguiti da un team multidisciplinare di esperti per la preparazione dei contenuti e delle modalità con cui poi verranno condotti gli incontri nelle classi dei coetanei in assenza dell’insegnante.
L’impegno orario aggiuntivo degli studenti nel progetto (extra orario scolastico; massimo 2 incontri) sarà valorizzato tramite riconoscimento di crediti formativi. Gli incontri di peer education con i coetanei si svolgeranno durante le ore di lezione in orari concordati con la scuola e con i docenti delle classi interessate (massimo 3 incontri).
Per la misurazione dell’efficacia di tali interventi informativi e formativi, verranno raccolti dei questionari mirati a valutare conoscenze, attitudini e comportamenti sui temi di prevenzione IST e HPV prima e dopo l’esposizione all’intervento (entro e non oltre la conclusione dell’anno).
Il personale sanitario partecipante al progetto sarà costituito da professionisti con lunga esperienza relativamente alle tematiche di HPV, infezioni sessualmente trasmesse e sessualità nella fascia d’età giovanile (es. Amico-Andrologo), oltre alle esperienze maturate in ambito di prevenzione e promozione della salute nei confronti della popolazione generale e potrà essere composto da andrologo, psicologo o sessuologo, ginecologo, dermatologo, esperto in sanità pubblica (igienista, microbiologo), infettivologo, assistente sanitaria, ostetrica, medico di medicina generale, pediatra di libera scelta.
La presenza delle strutture Regionali potrà efficacemente supportare i network locali, favorendo il confronto e la condivisione degli obiettivi e infine il buon esito del progetto.